… e lodarne l’inerente natura di Budda. Tuttavia ciò provocava come risposta solo violenze e insulti. Le affermazioni di Mai Sprezzante (1) mettevano senza dubbio alla prova le loro convinzioni sulla natura della vita di segno negativo, profondamente radicate. Tali reazioni, comunque, non riuscirono mai a smuovere le sue convinzioni: semplicemente egli si ritraeva a distanza di sicurezza e ripeteva l’inchino, onorando il potenziale positivo dei suoi persecutori. Col passare del tempo l’umanità di Mai Sprezzante brillò a tal punto che coloro che lo avevano disprezzato divennero suoi discepoli, e così poterono entrare nel sentiero per ottenere essi stessi l’illuminazione.
Gloss, da lontana, le sarebbe stata vicina non fisicamente, ma con il Daimoku (2) che abbraccia e coinvolge l’universo nella trasformazione "di veleno in medicina". Come scritto nel precedente post sugli attacchi di panico, si manifestò il Demone del Settimo Cielo (3)
“Il re demone del sesto cielo ha mobilitato i suoi dieci eserciti (vedere il link in calce per la spiegazione simbolica dei “dieci eserciti” che rappresentano dieci tipi di impedimenti) e, nel mare delle sofferenze di nascita e morte, è in guerra con il devoto del Sutra del Loto (4) per impedirgli di prendere possesso di questa terra impura in cui vivono santi e persone comuni, e strappargliela del tutto.”
«Quanto più profonde sono le radici che sviluppiamo nella società, tanto più numerose sono le difficoltà che sorgono, “facendo a gara per interferire”. Ma è proprio questa la prova della verità del Buddismo di Nichiren Daishonin (5), ed è qualcosa che non si può evitare. Qualsiasi difficoltà si possa manifestare, non abbiamo altra scelta che superarla! (6)»
Nella vita di Gloss si manifestarono diversi problemi di salute. Le arrivò dapprima un carcinoma alla mammella sinistra. Con la prima radioterapia, aveva iniziato a praticare Daimoku. Guarì. Cinque anni dopo, uno all’ovaio destro. Gloss stette malissimo, giunse a dissanguarsi perché i chirurghi, pur operando svariate volte, non riuscivano a individuare il tumore. Fino a dicembre 2021, in cui acconsentì di subire un’operazione gravosa (tre in una) che si rivelò finalmente risolutiva. Ma non finì lì. Iniziarono a palesarsi gli invalidanti attacchi di panico che sarebbero stati il leitmotiv dei suoi successivi anni, fino ancora a giugno 2025.
Dopo il plurimo intervento, le fu detto che avrebbe avuto davanti a sé altri pesantissimi dieci anni di follow up, con indagini diagnostiche a rischio di shock anafilattico. Gloss si demoralizzò a tal punto da desiderare la morte.
«No, tu devi lottare, Stefi. Proprio adesso che ci siamo trovati, non te ne devi andare!» disse il fidanzato Fabrizio.
Si può e si deve amare un uomo così.
Allora Gloss, con tanto Daimoku dovunque si trovasse, anche al mattino mentre massaggiava il proprio corpo al risveglio con il quotidiano olio di mandorle, ringraziandolo per il suo sostegno, si attivò per essere presa in carico al CSM (Centro di Salute Mentale) dove l'ottenne immediatamente, a dispetto delle infinite liste di attesa. Dalla miglior psicologa a disposizione.
«E come hai fatto a saltare le liste di attesa e ad avere la miglior terapista?» le fu chiesto.
Era dotata di due “strumenti” fortissimi: Fabrizio e il Daimoku, ovvero la Strategia del Sutra del Loto. In una parola, la saggezza.
«È il Daimoku che ‘aggiusta’ i pezzi del puzzle. Tutti i buddisti ne fanno esperienza.»
Sua madre non lo poté sperimentare, perché aborriva il Gohonzon, chiamandolo "diavolo".
Ma al di là dei sentimenti di rivalsa che Gloss riconobbe e che aveva già appreso a trasformare in gratitudine per il dono della vita, ci sono argomenti più preziosi da trattare. Primo fra tutti, il perdono. Anche da cattolica, Gloss aveva sempre affermato che il perdono fosse attinente a Dio, che quindi non avrebbe perdonato sua madre per il trattamento da lei ricevuto. Anche se non più credente in Dio, oggi resta nella convinzione che il perdono sia uno strumento pericoloso, a doppio taglio, perché, in certi casi, lo si dà per sentirsi grandi, a detrimento della propria umiltà. C’è orgoglio anche in questa scelta e con l’orgoglio non si cresce.
Una volta diventata buddista, le premeva tuttavia dirle di aver perdonato il suo comportamento dannoso, perché negli anni aveva appreso a giudicare non le persone, ma le loro azioni. Nel caso della madre, partendo dal suo comportamento, aveva cercato di capirne le motivazioni non più di testa ma affidandosi al Daimoku. Quel figlio senza grazia (dis-graziato significa proprio “senza grazia divina”) ha tirato fuori dalla madre il peggio, ma anche il meglio, permettendole di esprimere l’immensità del suo amore materno. Incondizionato: merito. Colpevole: demerito. Circa il demerito, un altro mentore di Gloss, Lucio Anneo Seneca, fa delle affermazioni ficcanti.
Durante gli studi di filosofia, le aveva insegnato che chi è afflitto e mal sopporta una grave ferita ha pur diritto alla comprensione allo scopo di lenire il dolore. Ma se prosegue a lamentarsi anche a ferita guarita, ha da essere rimproverato. Le lacrime, dopo un certo limite, diventano inspiegabili. La lamentela attira pure la sfiga. Rapportandosi al proprio fratello, può dire che per mamma quelle lacrime erano spiegabilissime, che la sfiga è arrivata a lui, mentre alla madre forse le hanno prolungato la vita. A suo padre invece l’hanno ammazzato. Amore materno. Incondizionato: merito. Colpevole: demerito.
(seguente)
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(1) Daimoku: recitazione ad alta voce di Nam-myoho-renge-kyo, la Legge Mistica dell’Universo, strumento adatto a tutte le persone per attivare e fondare la propria vita su questa stessa legge, manifestando così nella realtà quotidiana il suo potere di trasformazione. Fonte: Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai https://www.sgi-italia.org/il-buddismo-di-nichiren-daishonin/nam-myoho-renge-kyo/
(2) Mai Sprezzante: https://www.sgi-italia.org/buddismo-nella-vita-quotidiana/bodhisattva-mai-sprezzante/_wp_link_placeholder
(3) Demone del Settimo Cielo e i dieci impedimenti: https://biblioteca.sgi-italia.org/rsnd/la-grande-battaglia
(4) Sutra del Loto: https://www.sgi-italia.org/chi-siamo/il-lignaggio/il-sutra-del-loto
(5) Nichiren Daishonin: https://www.sgi-italia.org/chi-siamo/il-lignaggio/nichiren-daishonin/
(6) non abbiamo altra scelta che superarla!» (BS 180 - gennaio febbraio 2017, Risposta a un credente, Il Buddismo del sole / Lezione di Daisaku Ikeda sugli scritti di Nichiren Daishonin)
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